Facciamo un po’ di chiarezza per quanto riguarda la detenzione, perché non è tutto
oro ciò che luccica! In Italia è in vigore una legge (L. 150/92) che vieta la detenzione
delle specie animali che possono essere pericolose per l'incolumità pubblica,
tale legge prende in considerazione tutte le specie animali, ma a noi
interessano solo gli ofidi, ecco quindi la lista degli ofidi ritenuti
pericolosi:
Famiglia
Boidae
Genere
Pithonà
P. reticulatus (Pitone reticolato)
Enectesà E. marinus (Anaconda
verde)
Famiglia
Elapidaeàtutti
i generi, tutte le specie (Cobra, mamba, corallo, etc.)
Famiglia
Colubridae
Genere
Atractapsisàtutte
le specie Atrattapsidi
DispholidusàD. typus
ThelotornisàT.
kirtlandii
Famiglia
Viperidae
Sottofamiglia
Viperinaeàtutti
i generi, tutte le specie (Vipere)
Famiglia
Crotalinaeàtutti
i generi, tutte le specie( Mocassini, serpenti a sonagli)
Le rimanti
specie sono legalmente detenibili, parliamo però di specie esotiche, per le specie italiane dobbiamo far riferimento alle leggi nazionali e regionali in merito. Tra le specie di boidi comunemente
reperibili nei punti vendita specializzati sul nostro territorio nazionale possiamo trovare:
- Pitoni di grandi dimensioni, come il pitone delle rocce indiano o pitone moluro ( Python molurus bivittatus) e l’africano pitone di Seba (Python sebae), sono i più diffusi dopo il pitone reale e il boa costrittore. Vengono venduti giovani, della lunghezza di 70-100 cm, ma possono raggiungere in pochi anni ragguardevoli dimensioni. In particolare il pitone moluro che in cattività può superare agevolmente i 6 mt di lunghezza per 70-80 kg di peso. Sono serpenti che non consiglierei a nessun terrariofilo per le grandi dimensioni che raggiungono.
- Pitoni di medie dimensioni, come il pitone tappeto australiano (Morelia spilota), sono serpenti arboricoli dalla bellissima livrea che possono raggiungere i 3 mt di lunghezza.
- Pitoni di piccole dimensioni (inferiori a 2 mt di lunghezza) come l’Australiano Antaresia chlldreni (Liasis childreni), serpente molto tranquillo, conosciuto come pitone dei bambini, e l’asiatico Python curtus(detto pitone sangue per la sua colorazione), che invece può risultare molto aggressivo se di cattura, o il bellissimo arboricolo pitone verde (Morelia viridis,ora Condropython viridis) diffuso nell’isola di Papua, in Indonesia, in Nuova Guinea e in Australia.
- I Boa reperibili, oltre al classico Boa constrictor, sono il sudamericano arboricolo e mimetico Corallus caninus (boa smeraldino), il sudamericano boa arcobaleno (Epicrates cenchria) e il boa del pacifico o delle isole Salomone (Candoia carinata).
Qualche
cenno sugli ofidi più comuni:
Lampropeltis
(falso corallo): è un genere di serpente molto attivo e veloce, ma non molto
aggressivo, le dimensioni variano dalla specie, ma sono sempre ridotte, con un
massimo di circa 2 mt. Sono serpenti molto utilizzati nel mercato per la loro
colorazione sgargiante, la facilità dell’allevamento e il carattere vispo ma
mansueto.
Elaphe
(serpente del grano): molto simile alle Lampropeltis, ma con dimensioni
leggermente minori, si trova tantissimo nel mercato per il carattere molto
docile e la facilità di allevamento, anche questo genere è vispo (meno delle
Lampropeltis) e quindi più piacevole da tenere.
Boa: ofide
di medio-grandi dimensioni per la terrariofila, può raggiungere i 3-4 mt. e il
carattere non è proprio così mansueto, è un ofide che tende ad inselvatichirsi
velocemente, e quindi diventare aggressivo se non manipolato spesso, anche se
il carattere varia da esemplare ad esemplare. Sono serpenti statici, passano
gran parte del tempo arrotolati in un angolo del terrario anche se li si può ammirare muoversi di più se sono a stomaco vuoto.
Pitone
reale: è uno tra i serpenti più mansueti in assoluto, non è quasi mai
aggressivo, in più è molto statico, raggiunge una dimensione massima di 130-150
cm, per queste caratteristiche è spesso consigliato al neofita, anche se ha i
suoi aspetti negativi, il primo secondo me è l’alimentazione, spesso questa
specie osserva lunghi periodi di digiuno per poi riprendere a mangiare da sola dopo anche 5-6 mesi, capita anche che gli esemplari più giovani vadano in
anoressia perdendo così lo stimolo della fame. Capita anche, più spesso di
quanto si possa credere, che non attacchino la preda semplicemente per una
dimensione di questa, forma o colorazione addirittura, diverse dal solito.
Pitone
moluro: non sempre di facile gestione caratterialmente, c’è da aggiungere poi
che raggiungono grandi dimensioni, alcuni esemplari toccano i 6 mt, queste
dimensioni comportano maggiori difficoltà nel reperire le prede adeguate per
l’alimentazione, nella pulizia della teca e nella manipolazione del serpente.
Anaconda
gialla: meno conosciuta nel mercato a causa delle dimensioni e del carattere, è un ofide
che raggiunge agevolmente i 4 mt e di carattere molto aggressivo, non lo si
riesce ad ammansire nemmeno con una continua manipolazione, che darà come unico
risultato i continui attacchi da parte dell’animale.
Piccola nota, ancora di poco testo, è possibile reperire, negli ultimi anni anche in italia, e detenere, serpenti velenosi, sta prendendo piede abbastanza bene nelle fiere italiane l' Heterodon nasicus, il cui veleno non è attivo nell'uomo, l'unica reazione importante che può causare è lo shock anafilattico. Un'altra specie, molto meno diffusa, da parte mia mai vista alle fiere e presente in italia con poche decine di esemplari è l' Hydrodynastes gigas, molto particolare per le guance che si dilatano come nei cobra, e di dimensioni che raggiungono i 3 mt., il veleno di questo è importante, anche se, assieme all'Heterodon, sono specie con denti opistoglifi (i denti veleniferi sono in fondo alla mandibola).
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